Biografia
“L’universo in mano” (2015)
“Un lieto fine” (2020)
“L’apprendista” (2023)
La mia storia con la musica è iniziata molto presto. Testimonianza una vecchia foto nella quale ero seduta accanto alla radio con non più di 3 anni e un bel paio di cuffie in testa.
Quella con la musica è una lunga e sacra alleanza.
Durante l’adolescenza la chitarra si è rivelata fondamentale per interagire con il groviglio di emozioni tipiche di quegli anni di fuoco. Quel che non riuscivo a dire lo ringhiavo. Quel che non riuscivo a distruggere, lo suonavo. E dal distruttivo è emerso uno spirito creativo che ha nutrito le prime canzoni.
Trovai un maestro di musica che fu arrangiatore del primo disco “L’universo in mano” (2015).
Nel secondo album “Un lieto fine” (2020) le tematiche spaziano dal trovare il modo per stare bene, vivere dell’essenziale, imparare ad amare al lasciare che ognuno prenda la sua strada.
Dal momento che la mia evoluzione personale non è ancora conclusa (un simpatico amico sostiene che è appena iniziata), nell’ultimo disco “L’apprendista” (2023) rivolgo lo sguardo agli antenati per capire le mie origini, raccolgo i pezzi dopo una relazione catastrofica e riscopro la luce più radiosa che ci sia, quella del mio cuore.
Suonare dal vivo mi permette di incontrare la gente. Ogni brano ha la sua energia e può arrivare a toccare invisibili corde presenti in ognuno di noi.
È mio bisogno oggi proporre nella comunità momenti di condivisione e sostegno reciproco.
Michele Bonivento opera attualmente come produttore artistico e arrangiatore dei brani.


